Alla maggior parte di noi in visita all’estero, è capitato di assolvere a qualche adempimento burocratico o interagire con le istituzioni locali. In questo articolo vi proponiamo una breve passeggiata immaginaria tra le principali istituzioni italiane presenti in Portogallo. Una mappa concettuale che vi permetta di sapere dove e da chi recarvi in caso di bisogno.
Non si parte mai da soli
Ogni volta che si affronta un viaggio, breve o lungo che sia, ci si mette alla prova lontano dal comfort e dalla sicurezza di casa. Si affrontano novità e imprevisti, spesso con l’unico supporto dei nostri pochi compagni di avventura.
Le difficoltà sono molteplici: lingue, monete, culture e sistemi differenti rendono il cammino di ogni viaggiatore impervio. Per fortuna, però, non siamo poi così soli come si è portati a pensare. Oltre a una crescente comunità di generosi e affidabili connazionali su cui contare, l’Italia schiera una fitta rete istituzionale, pronta a farsi carico delle nostre esigenze personali e lavorative. In Portogallo tale struttura è ovviamente presente.
L’ambasciata italiana di Lisbona
Se vi trovate a Lisbona, dopo una passeggiata lungo le sponde del secolare fiume Tago, risalite gli stretti e ripidi vicoli del quartiere Alfama oppure attraversate le vie commerciali del centro fino a Largo do Intendente Pina Manique. Qui, sulla facciata di Palazzo dei Conti Pombeiro, vedrete sventolare il tricolore verde, bianco e rosso. Siete arrivati presso l’Ambasciata d’Italia.
Facciata dll’Ambasciata Italiana a Lisbona.
Di nostra proprietà dal 1925, l’edificio risale al XVIII secolo. Fu colpito duramente dal terremoto del 1755 e negli anni ha subito diversi interventi di ristrutturazione. Varcato l’ingresso si accede ad un patio intorno al quale si sviluppa l’intera struttura. Le tonalità calde della pietra portoghese, le linee semplici e regolari, le azulejos raffiguranti immagini di nobili e cavalieri caratterizzano l’ambiente. Il tutto impreziosito con mobili provenienti dai palazzi nobiliari di Firenze, Torino, Milano e Genova. Lo spazio, adeguato alle funzioni diplomatiche, vede la parte centrale del pianterreno riservata alle attività di rappresentanza, mentre le zone periferiche ai vari uffici dei funzionari. Il piano superiore, invece, accoglie l’appartamento dell’ambasciatore. Alle sue spalle si estende un’incantevole giardino ricco di cipressi, salici, magnolie, buganville e ibisco tra i quali sopravvive dal XVI secolo la cappella Eremita de Santa Maria Maddalena.
La rappresentanza diplomatica e consolare
Come ogni missione diplomatica, anche questa in Lisbona rappresenta e protegge gli interessi nazionali, fornisce assistenza ai propri cittadini, negozia con gli organi centrali dello Stato ospitante, registra gli accadimenti in territorio straniero, promuove relazioni amichevoli, economiche, commerciali e culturali.
A pochi passi, attraversata la strada, si trova la missione consolare, più utile per chi viaggia per ragioni personali. È l’organo di carattere tecnico-aministrativo che interagisce con le autorità locali assicurando la tutela dei diritti dei propri connazionali, anche in caso di limitazione o privazione della loro libertà personale. Fornisce assistenza in casi di emergenza, per la ricerca di familiari, l’erogazione dei documenti più disparati, l’iscrizione all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), le pratiche di successione e così via (clicca qui per consultare l’elenco completo dei servizi consolari).
Informazioni per le imprese e sulle attività culturali
Non meno utili sono gli uffici dedicati alle attività imprenditoriali, in particolare la Camera di commercio italiana (presente sia a Lisbona che a Porto) e l’ICE (con sede a Madrid ma competente anche per il paese lusitano), che hanno il compito di promuovere gli scambi commerciali e la cooperazione economica tra i due Stati, consolidare il Made in Italy, supportare le imprese italiane nel mercato locale, attrarre investimenti in patria. In particolare, svolgono attività di consulenza per il reperimento di informazioni commerciali, finanziamenti e personale locale, la gestione delle questioni legali e burocratiche, la risoluzione delle controversie e così via.
Prendete un pastel de nata per recuperare le energie. Se avete ancora voglia di passeggiare tra le strade di questa magnifica e colorata città, incamminatevi lungo l’Avenida de Liberdade in direzione dell’Università pubblica, nelle cui vicinanze sorge l’Istituto Italiano di Cultura a Lisbona. Un luogo di incontro e dialogo interculturale per intellettuali, artisti e cittadini di ogni nazionalità che vogliano instaurare e mantenere un legame saldo con il Bel Paese. Fonte inesauribile di informazioni, è diventato nel tempo un punto di riferimento per la crescente domanda di cultura italiana che si registra nella collettività locale. Di supporto all’attività diplomatica e consolare, promuove l’immagine dell’Italia ed agevola l’integrazione di vari operatori nei processi di scambio e produzione culturale. Organizza corsi di lingua ed eventi in diversi settori (scienza, arte, musica, cinema, teatro, danza, moda, design, fotografia, letteratura, editoria). Infine, offre una biblioteca facilmente accessibile, materiale didattico ed editoriale.
Il legame con l’Italia
Nonostante il giro di Lisbona fin qui sia stato breve, abbiamo comunque recepito qualche generica informazione su dove trovare aiuto fuori dai confini nazionali per la gestione delle nostre attività e/o la risoluzione di eventuali problemi. Qualche altra informazione potrete reperirla tornando a trovarci sul nostro sito in futuro. Ma soprattutto abbiamo compreso che, indipendentemente dal motivo che ci spinge lontano da casa o da quanto sia intenso il desiderio di esplorare nuovi orizzonti, il legame con le nostre origini rimane ugualmente forte e costante. Essere italiani conviene e un rapporto fiduciario con le istituzioni pubbliche anche all’estero permette di percorrere con maggiore serenità e convinzione la propria strada.
