Il 25 Aprile, per i portoghesi, è una data carica di significato, esattamente come per gli italiani.
Nel giorno in cui l’Italia ricorda la fine della Seconda Guerra Mondiale, il popolo portoghese celebra la fine di una lunga dittatura e l’inizio di una nuova era di democrazia e libertà.
Nel caso del Portogallo, l’anno in cui si è verificato questo evento è il 1974, e quindi quest’anno questa ricorrenza assume un valore ancora più speciale, dato che si tratta del cinquantennale.
Per l’occasione, sia a Lisbona che in tutto il paese, il “Dia da Liberdade” (“Giornata della Libertà”) è celebrato con una programmazione culturale più ricca che mai, che include mostre, spettacoli, conferenze, concerti e la pubblicazione di libri.
Alcune pagine di giornale dedicate alla Rivoluzione dei Garofani, in mostra
presso l’Istituto Camões di Lisbona | Immagine di Lorenzo Salinari
Tra i tanti eventi in programma, ricordiamo un’interessante mostra che può essere visitata fino al 30 aprile presso l’Istituto Camões di Lisbona (indirizzo: Avenida da Liberdade 270, Lisbona). Organizzata in collaborazione con le Ambasciate dei Paesi Membro dell’Unione Europea, il Comune di Lisbona e diversi altri enti, la mostra è un’occasione per (ri)scoprire alcuni momenti salienti della Rivoluzione dei Garofani attraverso una serie di scatti, copie di giornali, documenti e altri materiali in alcuni casi esposti per la prima volta.
L’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona partecipa all’iniziativa con una selezione di scatti del fotografo milanese Uliano Lucas.
Per consultare la lista dei tantissimi eventi correlati al 25 Aprile, è stato creato un sito ad hoc, “Festas de Abril“, disponibile al link https://egeac.pt/festas/festas-de-abril/.
Il Museo dell’Aljube
Chi si trova a Lisbona e vuole approfondire il periodo storico della Dittatura portoghese, con tutto quello che ne è conseguito, può cogliere l’occasione per visitare il Museo dell’Aljube, dedicato alla Resistenza e alla Libertà.
Situato a fianco alla Cattedrale di Lisbona, nel cuore del centro storico della capitale portoghese, il museo occupa un edificio a lungo adibito a prigione.
Grazie a diversi pannelli esplicativi, fotografie, video e alcune interessanti installazioni, nel museo è possibile scoprire e rivivere momenti drammatici della storia del Portogallo e la lotta di alcuni suoi cittadini per la libertà e la democrazia.
Si tratta di un luogo molto significativo purtroppo ignorato da molti turisti, ma che merita sicuramente di essere visitato, soprattutto nell’anno in cui si celebrano i primi 50 anni del 25 Aprile.
Per ulteriori informazioni sul museo, visitare il sito ufficiale https://www.museudoaljube.pt.
