A sud della penisola di Setúbal, Alcácer do Sal e i suoi dintorni sono una meta turistica molto apprezzata, grazie a un connubio unico di paesaggi, tradizioni e storia.
Alcácer do Sal e la sua storia
La cittadina di Alcácer do Sal, a circa un’ora d’auto da Lisbona, è situata in un’area popolata da tempi remoti. I reperti archeologici più antichi rinvenuti nella zona risalgono al Neolitico, e quelli successivi hanno rivelato il passaggio di vari popoli, come greci e fenici.
In epoca romana, il suo nome era Salacia Urbs Imperatoria e la sua rilevanza era dovuta alla sua posizione, nei pressi dell’estuario del fiume Sado, agevolando il trasporto di prodotti dall’entroterra lusitano verso altre località dell’Europa meridionale occupate da Roma. Alcácer era inoltre importante per la produzione di sale, elemento aggiunto al suo toponimo, e per le industrie correlate alla salatura e alla riduzione in pasta del pesce.
Durante la dominazione moresca, a partire dall’VIII secolo, Alcácer fu capitale della provincia di Al-Kassr (parola che in arabo significa “castello”). La città fu arricchita da due cinte murarie coronate da trenta torri, formando uno dei più grandi bastioni di difesa della Penisola Iberica. Nel 1217 venne conquistata dal re D. Afonso II, con l’aiuto dei Crociati, e consegnata al governo dell’Ordine Militare di Santiago, che si insediò nella cittadina.
Pur avendo perso la sua importanza di un tempo, Alcácer do Sal ha saputo conservare un certo fascino. Il suo centro storico una collina dominata dal castello (oggi Monumento Nazionale) e si estende sulle rive del Sado, ai piedi di una pianura verdeggiante.
Le attrazioni turistiche principali di Alcácer do Sal
Alcácer do Sal è una località da scoprire a piedi, percorrendo le sue viuzze bianche e le scalinate che conducono verso il castello. Tra i suoi punti di maggiore interesse, ci sono la Chiesa di Santa Maria del Castello, la Chiesa di Santiago (il suo interno è rivestito da pannelli di azulejos) e il Museo Municipale Archeologico.
Comporta e Tróia
L’estuario del fiume Sado, nei pressi di Alcácer, è una meta imperdibile per gli appassionati di natura e, in particolare, di birdwatching. A circa trenta chilometri si estende il lungo litorale di Comporta e della penisola di Tróia.
Quest’ultima consiste in una sottile lingua di terra tra il Sado e l’oceano Atlantico, divenuta negli ultimi decenni una zona turistica molto esclusiva. Il suo paesaggio è dominato da spiagge di sabbia dorata e pinete, mentre la sua estremità settentrionale cela un sito archeologico molto interessante. Si tratta dell’antico insediamento di Cetóbriga, che all’epoca degli antichi Romani era un centro di dissalatura del pesce. La cittadina venne abbandonata nel V secolo, in seguito a una forte tempesta invernale.
Più a sud, la località di Comporta è diventata, come Tróia, una destinazione turistica chic e allo stesso tempo alternativa, molto apprezzata in particolare da nordamericani, francesi e nordeuropei, incluse alcune celebrità internazionali. Il suo passato agricolo è tuttora testimoniato dalla presenza di vigneti e risaie e dal Museo del Riso, una delle principali attrazioni locali. Oggi i turisti possono scoprire la zona soggiornando in uno dei vari residence, eco-resort e boutique hotel, come Pestana Troia, Sublime Comporta Hotel & SPA e Hotel da Comporta.
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