Uno splendido scrigno artistico che racchiude circa 40.000 manufatti (dipinti, sculture, ceramiche, gioielli) di provenienza europea, africana e asiatica, in un percorso che va dal Medioevo agli inizi del Novecento. Tutto questo è il Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona, che occupa le sale del palazzo Alvor-Pombal, risalente al diciassettesimo secolo, e quelle dell’adiacente ex convento di Sant’Alberto.
La storia del museo
Nel 1834, in seguito alla Guerra Civile Portoghese, il governo varò una controversa Riforma Ecclesiastica che imponeva la sopressione di tutti gli ordini religiosi. L’immenso patrimonio artistico di queste istituzioni, che così passò nella mani dello Stato, venne affidato alle cure dell’Accademia Nazionale di Belle Arti, fondata nel 1836. Fu solo nel 1868 che circa 300 di queste opere vennero esposte in una galleria della stessa Accademia. La forte umidità, tuttavia, rese necessario il cambio di sede in un lussuoso palazzo appartenuto al Conte di Alvor prima e al celebre Marchese di Pombal poi. Il trasferimento avvenne dopo un’esposizione delle suddette opere al South Kensington Museum di Londra, che accrebbe la fama della collezione portoghese.
L’ingresso del museo nel palazzo Alvor-Pombal
L’inaugurazione del nuovo “Museo di Belle Arti e Archeologia” avvenne l’11 maggio del 1884. Negli anni della Prima Repubblica avvennero i primi importanti cambiamenti del museo. Il palazzo Alvor-Pombal era obiettivamente troppo piccolo per ospitare l’intera collezione e, mancando i fondi per la costruzione di un edificio apposito, si decise di dividerla in due parti. La opere successive al 1850 andarono a costituire la collezione del Museo Nazionale di Arte Contemporanea, istituito nel 1911, mentre nel palazzo, ribattezzato Museo di Arte Antica, rimasero le opere dal secolo XII alla prima metà del secolo XIX. Nel 1940 il museo venne finalmente ampliato utilizzando gli spazi del vicino Convento di Sant’Alberto, collegato al palazzo da una passerella.
Il famoso trittico delle tentazioni Di Sant’Antonio di Bosch esposto nel museo. Fonte: wikipedia
Una vasta collezione di alta qualità
Il museo ospita oggi una collezione enorme composta da migliaia di sculture, gioielli, ceramiche, porcellane, mobili e suppellettili barocchi e neoclassici. Particolarmente ricca la sezione di pittura, con circa 2200 dipinti.
Il miracolo di Sant’Eusebio da Cremona, dipinto di Raffaello Sanzio presente nel museo. Fonte: wikipedia
Oltre alla più grande collezione del Paese di artisti portoghesi, presenta opere di Raffaello, Tiepolo, Piero della Francesca, Albrecht Dürer e Hieronymus Bosch, quest’ultimo presente col celebre Trittico delle Tentazioni di sant’Antonio (1501 ca.). A differenza della stragrande maggioranza delle opere – provenienti, come abbiamo visto, da conventi e monasteri – questa singolarissima opera apparteneva alla collezione privata del Palazzo Reale: fu il re Manuele II a donarlo nel 1911 al museo.
La ricchissima biblioteca del museo è aperta al pubblico. Foto: sito ufficiale
Considerato uno dei musei più importanti d’Europa, Il Museo di Arte Antica di Lisbona rispetta i più alti standard internazionali, sia in termini di conservazione e museografia, che nell’ambito del suo servizio educativo. Al suo interno è disponibile anche una biblioteca specializzata in Storia dell’Arte, con più di 30.000 titoli – tra libri, riviste, cataloghi, tesi accademiche e manoscritti – dedicati alla pittura e al disegno, all’architettura e alle arti decorative, alla museologia e al restauro. Una visita imprescindibile per tutti gli studiosi e gli amanti dell’arte.
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Museo Nazionale di Arte Antica
Rua das Janelas Verdes s/n, Lisbona
Orari: da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00
Biglietto normale: 6,00 €. Maggiori informazioni nel sito ufficiale.
