Lo straordinario exploit del Portogallo all'Europeo del 2016

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Il miracolo portoghese all’Europeo del 2016

Portogallo all'Europeo 2016 - i lusitani alzano la coppa

La magia del calcio ci regala spesso delle favole calcistiche irripetibili o quasi. Quello del Portogallo all’Europeo del 2016, tra le altre, è l’esempio di come spesso delle outsider riescano ad arrivare a risultati nemmeno presi in considerazione alla vigilia.

Un inizio stentato

A diciotto anni dal Mondiale del 1998, un’altra competizione internazionale di pari importanza viene assegnata alla Francia: il campionato europeo del 2016. La grandeur dei transalpini fa sì che alla notizia questi già pregustino il terzo titolo. Non avevano, però, fatto i conti con la tenacia che contraddistinse il Portogallo. I lusitani cominciano la competizione zoppicando non poco, in un girone sulla carta piuttosto facile. Austria, Ungheria ed Islanda sono le avversarie degli iberici, che proprio con quest’ultima steccano all’esordio con un inatteso pareggio. Al goal di Nani, che sembrava indirizzare in discesa la gara, rispose l’ex pescarese Bjarnason. Non va meglio la seconda uscita, che vede uno scialbo pareggio con i modesti austriaci.

Portogallo all'Europeo 2016 - Nani

Nani, autore del primo goal portoghese della competizione. Fonte: The Jungle House

Il terzo match è già da “dentro o fuori”. L’avversario sono gli abbordabili ma ostici ungheresi che, in un incontro scoppiettantissimo, passano in vantaggio per ben tre volte. Ma fra i portoghesi c’è un signore che nelle partite che contano difficilmente sbaglia, un certo Cristiano Ronaldo, che dopo il primo pareggio di Nani pareggia per ben due volte il conto. Finisce 3-3 e la Seleção portoghese, favorita del girone, passa solo come fra le migliori terze grazie ad una differenza reti superiore a Turchia e Albania.

Scontri fra outsider

Il cammino del Portogallo nella competizione si scontra agli ottavi con quello della Croazia. Nazionale giovane, ma ricca di tanti talenti, ha addirittura vinto il girone dei campioni in carica spagnoli, battuti nel terzo match per 2-1. La partita è molto spigolosa e la nazionale portoghese viene per la prima volta nel campionato data ufficialmente per sfavorita. Ma la squadra ritrova la grinta perduta portando la sfida ai supplementari. E ad un passo dai rigori, grazie ad un pallone recuperato da Cr7, da vita ad una straordinaria ripartenza finalizzata da Ricardo Quaresma, che regala ai lusitani il passaggio del turno.

Portogallo all'Europeo 2016 - esultanza portoghese dopo i rigori contro la Polonia

L’esultanza dei portoghesi dopo il passaggio del turno ai rigori ai danni della Polonia. Fonte: Corriere dello Sport

Ai quarti il Portogallo deve vedersela con un’altra nazionale in forte ascesa, la Polonia di Robert Lewandowski. Quest’ultimo ci mette giusto 120 secondi per incidere sul match mettendo i portoghesi nella condizione di dover affrontare un’altra rimonta. Al minuto 33 ci pensa il giovanissimo Renato Sanches a riprendere il match con un sinistro al fulmicotone. La paura di perdere porta le due squadre a pensare soprattutto a preservare il risultato, che permane fino ai calci di rigore. Qui i nervi dei portoghesi, ben allenati durante il torneo, restano ben saldi al contrario di quelli di Kuba Błaszczykowski, che vede il suo penalty sventato da un grande colpo di reni di Rui Patricio.

Portogallo all'Europeo 2016 - Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo, uno dei protagonisti più attesi. Fonte: Corriere dello Sport

La semifinale vede la nazionale lusitana confrontarsi con l’ennesima sorpresa della competizione, il Galles di Bale e Ramsey, che ha appena eliminato il Belgio. La maggiore lucidità ed esperienza dei portoghesi, però, permette a questi ultimi di approcciare meglio la gara e quindi di piazzare, all’inizio del secondo tempo, un tremendo uno-due con uno straordinario Cristiano Ronaldo, che segna il primo goal e propizia il secondo. È finale! E di fronte ci saranno nientemeno che i francesi padroni di casa.

Un risultato inesperato

Sabato 9 luglio 2016, Stade de France di Saint-Denis. La Francia, che ha appena eliminato i favoritissimi tedeschi, parte con tutti i pronostici dalla sua parte. Il Portogallo, però, non vuole smettere di sorprendere. L’inizio della gara, anche grazie al tifo casalingo, è tutto appannaggio dei padroni di casa, che sfiorano il vantaggio grazie ad un colpo di testa di Griezmann, sventato dall’ennesima straordinaria parata di Rui Patricio, miglior portiere del torneo per rendimento. Il match, tuttavia, subisce un’inattesa svolta al minuto 25: il giocatore più atteso, Cristiano Ronaldo, è costretto ad uscire a causa di un fallaccio di Payet, che l’arbitro Clattenburg non ammonisce nemmeno. È una mazzata tremenda, che potrebbe stendere la squadra. Ma il Portogallo, nonostante un altro colpo di testa di Griezmann che finisce a lato di un soffio, tiene. Il finale di gara è un assedio francese, che non si concretizza nel recupero soltanto grazie al palo che salva Rui Patricio dalla conclusione a botta sicura di Gignac.

Portogallo all'Europeo del 2016 - Eder esulta per il goal in Finale

L’esultanza sfrenata di Eder dopo il goal decisivo in finale. Fonte: ItaSportPress

Ma nei suplementari arriva l’ennesima dimostrazione che i nervi saldi dei portoghesi furono la vera e propria arma in più in quell’Europeo. La squadra di Fernando Santos, infatti, scende in campo in assetto da battaglia e comincia ad attaccare. Il portiere francese Lloris prima para un tiro di Eder, mentre a inizio secondo tempo supplementare è la traversa a salvare i francesi dopo una straordinaria punizione di Guerreiro. Alla terza occasione il Portogallo colpisce: Eder difende un pallone nella metà campo avversaria, riesce a girarsi e conclude dai venticinque metri. Il tiro non è irresistibile, ma Lloris si lascia sorprendere. È l’apoteosi, l’inizio di un sogno. La Francia ormai non ha più energie mentali e deve arrendersi a veder esultare gli sfavoriti portoghesi a casa sua. Per il Portogallo è il primo successo internazionale, che compensa l’amarezza del 2004. Ed esultare più di tutti è Cristiano Ronaldo, che per una volta ha potuto concedersi il lusso (o subire l’ineluttabilità?) di non doverla risolvere come sempre.

Il miracolo portoghese all’Europeo del 2016 ultima modifica: 2019-02-18T08:50:36+00:00 da Luigi Bove

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