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Saudade: Il sentimento che non può essere descritto

Saudade murales

Saudade è un termine della cultura Lusitana che indica una “malinconia” molto simile alla nostalgia ma che racchiude molto altro.
In termini etimologici , deriva dal latino ed è formato da 2 parole saluto e solitudine, una sorta di saluto solitario.
Come si nota è uno scontro tra significati che trova spazio di esistere solo all’interno del nostro mondo.
In alcuni casi Saudade è inteso come un ricordo affettivo che richiama la nostalgia.
In Portogallo, chiunque abbia avuto l’occasione di visitarlo ha sentito nominare questo termine oltre, sicuramente, a percepirlo nelle diverse vie cittadine.
Nel vivere Lisbona l’aria sembra essere intrisa di questo sentimento , invisibile agli occhi ma percepibile fino quasi a “toccarlo”.
Girando tra le vie sembra possibile tenere tra le mani vuote questo traboccante sentimento che coinvolge e crea un legame.

Saudade: alla ricerca di un suo senso

Saudade in alcuni casi assume un significato di ricordo colmo di nostalgia misto al desiderio di riviverlo nuovamente. Rappresenta uno spazio-tempo che ha il sapore di mistico in cui il passato e il futuro s’incontrano e condividono due sentimenti affini, l’accettazione di ciò che è stato e la fiducia, il credere fortemente senza incertezze e dubbi in ciò che avverrà.

I grandi artisti e la Saudade

Saudade è una parola che molti artisti sperimentano e tentano di urlare al mondo in modi differenti.
Lo scrittore Antonio Tabucchi, coglie questa potente parola come un sentimento di nostalgia intriso di speranza nel futuro. Cerca di renderlo visibile a tutti tramite la traduzione del Dantismo disio, precisamente nel canto VIII.

La storia della parola Saudade

In lingua Portoghese e in Galiziano la parola Saudade è l’unica che descrive nel migliore dei modi questo sentimento cosi complesso, per questo motivo risulta essere una parola che, nelle lingue Romane, non può essere tradotta in modo completo. 

Il termine Saudade sembra nascere all’epoca del colonialismo Portoghese. Proprio in quel contesto storico i Portoghesi sperimentarono la solitudine che nasce trovandosi a vivere in una terra straniera, distante dai propri affetti.
Forse è per questo motivo che, ancora oggi, questa parola resiste ed è sentita in modo cosi intenso. Tratta di un sentimento che esclude il tempo, se ne appropria e lo trascina al suo interno, lo porta via da un contesto reale facendolo scorrere all’interno di ogni individuo che ha sperimentato la lontananza, l’appartenenza ad un luogo e la sua distanza.
La parola Saudade sembra avere molto a che fare con l’appartenenza, è un sentimento malinconico, nostalgico che e’ molto legato al sentirsi “parte”. 
La Saudade è un dolore e, contemporaneamente, circondato da un’intenso calore  in grado di scaldare anche nei giorni più freddi.
In quali occasioni è possibile sperimentare la Saudade?
In realtà, credo sia molto personale, ma qui ne inserisco alcuni:

  • un caro amico;
  • Per qualcuno che non è più presente nella nostra vita;
  • Per qualcuno lontano da noi per molto tempo;
  • un cibo;
  • un luogo lontano ;
  • Per qualcuno che amiamo e risulta essere lontano o assente nella nostra vita.
  • In portoghese la tipica espressione matar a saudade (o matar saudades) viene utilizzata per intendere l’assenza di questo sentimento nel parlare di un luogo lontano o una persona del passato.
    Spostandosi verso il sud del Portogallo , mandar saudades  è inteso come un mandare saluti e augurio di serenità.
La saudade nell'arte
L’immagine by Juli Goes è concessa in licenza con CC BY-NC-ND 2.0

La saudade nella musica

Il termine Saudade è spesso legata e usata nel Fado portoghese, sempre stata parte integrante della musica e della poesia.
La stessa Amália Rodrigues, famosissima interprete del fado (destino) cantava molto spesso la Saudade nelle sue canzoni.
Oltre al Portogallo anche in Brasile si sente molto questa parola nella musica come nella Bossa Nova. La prima canzone che ebbe successo fu proprio Chega de saudade (Basta con la “nostalgia”), che parla di Saudade per il proprio amore. Composta da Tom Jobim e da Vinícius De Moraes nel 1958 e resa celebre da João Gilberto.
Per comprendere meglio questo termine complesso possiamo dire che la nostalgia è rivolta al passato, la saudade è rivolta al passato, presente e futuro che, per quanto incerto o irrealizzabile, comunque resta  colmo di speranza.
Una delle canzoni più belle che raccontano la saudade per la propria terra è Saudade di Bahia di Dorival Caymmi che, descrive il senso di vuoto misto alla volontà di vivere le stesse emozioni nel ripercorrere luoghi o persone lontane di cui si sente la mancanza ma allo stesso tempo combattendo con forza il dolore.
Curiosi di conoscere la musica Portoghese? In questo articolo avrete la possibilità di conoscere 10 delle migliori canzoni

La Saudade in Italia

A Napoli un termine che si avvicina alla profonda malinconia provata nell’anima che la parola Saudade intende nella sua complessità è “pucundrìa”.
Lo stesso cantante  Pino Daniele nel suo album “Nero a metà” che risale al 1980 ha descritto un sentimento più intenso della nostalgia, come noi la intendiamo, e molto simile al termine di origine Americana  “blue” che significa proprio quel miscuglio di malinconia e tristezza che molto spesso si è in grado di percepire ma impossibile da racchiudere in delle semplici parole.
Anche la lirica di De André ne è colma, come si può notare nella canzone D’ä mê riva.

Curiosità sulla Saudade

Curioso è sapere che proprio a Lisbona esiste una piccola stradina chiamata Rua da Saudade. Nel perdersi tra le vie forse è proprio lì che noi tutti, viaggiatori di emozioni , possiamo sperimentare il sapore e il vissuto di questo sentimento. Un emozione condivisa da molti ma che nessuno riesce a raccontare con la stessa intensità di come si percepisce all’interno del nostro stesso vissuto.

Rua Da Saudade
L’immagine by [noone] è concessa in licenza con CC BY-NC-ND 2.0

Conclusione

La Saudade Portoghese può essere espressa come un modo di sentirsi, esistere, in questo ricco mondo di visioni.
E’ un sentimento che non trova un luogo in cui sostare, un contenitore in grado di contenerlo, troppo immenso da avere limiti e forme.
Un sentimento dirompente che tutti, prima o poi, abbiamo l’occasione di sperimentare. In questa occasione la lingua dimostra non essere in grado di sintetizzare il pieno valore del suo senso .
Ciascuno di noi, al proprio interno, detiene un piccolo spazio per questa parola impossibile da condividere senza, di fatto, accettare la perdita della sua stessa potenza e intensità.
E’ uno di quei sentimenti che disarmano e permangono potenti dentro di noi fino a quando difendiamo le persone e i luoghi a noi cari dalle “intemperie” delle circostanze. 
Vivere e sperimentare un viaggio in Portogallo ci darà l’occasione di dedicare del tempo e un luogo a questa intensa emozione.
Ciò ci darà l’opportunità di comprendere ad un livello più intimo e personale il suo significato, riempiendolo del nostro colore personale.

Saudade: Il sentimento che non può essere descritto ultima modifica: 2020-11-11T08:43:57+00:00 da Noemi Solo Rumore Mor

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