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A giugno la mostra di Banksy alla Cordoaria Nacional

Banksy Alla Cordoaria Nacional - un murales dell'artista

Il 14 giugno prossimo apre alla Cordoaria Nacional di Lisbona una grande mostra su Banksy, che vedrà esposte oltre settanta opere del celebre writer britannico. L’evento non è stato autorizzato dall’artista, che come è noto rifiuta le moderne dinamiche di mercificazione dell’arte e, per questo, mantiene da sempre l’anonimato.

Un evento straordinario

La mostra di Lisbona, che prende il nome di Banksy: Genius or Vandal? (Banksy: Genio o vandalo?) si preannuncia straordinaria in più di un senso. Oltre che per il mancato consenso dell’artista, costituisce una prima assoluta per il Portogallo. Nel Paese la street-art gode di grande considerazione da parte delle istituzioni, ma il lavoro di Banksy – che ne è forse il maggiore esponente – non era mai stato riunito in maniera così corposa e esaustiva. La mostra presenterà infatti oltre settanta opere originali, tutte di proprietà di collezionisti privati. Osservando i murales di Banksy non è difficile comprendere i motivi della sua avversione al patinato mondo del collezionismo d’arte.

Banksy alla Cordoaria Nacional - murales con la bambina col palloncino

Il celebre murales con la bambina col palloncino a forma di cuore. Fonte: Artebanca

I temi affrontati nelle sue opere – guerra, povertà infantile, inquinamento – dovrebbero sensibilizzare gli appassionati, non spingerli a spendere cifre spropositate per l’acquisto di un’opera concepita come pubblica. Il 5 ottobre scorso, durante un’asta della casa londinese Sotheby’s, l’artista installò un tritacarte in un suo dipinto, distruggendolo per 2/3. Questo, dopo che era stato aggiudicato per la cifra record di 1.042.000 sterline (1,18 milioni di euro).  Il quadro rappresentava una bambina con un palloncino rosso a forma di cuore, originariamente dipinta da Banksy su un muro di Londra nel 2002 e da allora diventata una delle sue opere più famose.

La forza del messaggio

L’episodio di ottobre è stato solo uno dei tanti in cui Banksy ha mostrato la sua insofferenza per il feticismo collezionistico. Spesso, infatti, l’artista si reca nelle grandi gallerie d’arte e vi appende clandestinamente opere perfettamente identiche alle originali, ma dotate di particolari anacronistici. Alcuni esempi sono quelli di due carrelli della spesa messi in un quadro di Monet, o delle scritte spray contro la guerra in un ritratto settecentesco. O ancora, della maschera antigas apposta sul volto di una donna dell’Ottocento esposto al Metropolitan Museum of Art.

Banksy alla Cordoaria Nacional - la firma dell'artista

La firma dell’artista. Fonte: Wikipedia

In quest’ottica si colloca anche la volontà di Banksy di rimanere nell’anonimato. In questo modo riesce ad attirare meno attenzione sul personaggio ed una maggiore risonanza sul messaggio. Messaggio che, come detto, è improntato sulla costante protesta verso le contraddizioni della società contemporanea. La principale tecnica utilizzata dall’artista è quella dello stencil, che consiste in mascherine, o sagome in negativo da poggiare sul muro, riempiendo gli spazi vuoti con vernice spray. L’ideale per la rapidità di esecuzione necessaria a fuggire all’eventuale intervento della polizia. Considerando che l’anonimato ancora persiste, possiamo dire che fino ad ora il sistema ha funzionato alla perfezione.

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Banksy: Genius or Vandal?
Dal 14 giugno al 27 ottobre 2019
Cordoaria Nacional
Avenida da Índia, snc – Lisbona
Biglietti qui.

A giugno la mostra di Banksy alla Cordoaria Nacional ultima modifica: 2019-04-24T07:14:24+01:00 da Luigi Bove

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