Dall’alto della sua collina sembra vigilare sul centro storico di Lisbona. Il maestoso Castello di San Giorgio, dedicato al santo patrono dei cavalieri e delle Crociate, simboleggia la riconquista cristiana di Al-Ushbuna, com’era chiamata la città durante il dominio musulmano. Grazie al suo celebre belvedere e al ricco patrimonio archeologico che conserva, è sicuramente una delle maggiori attrazioni turistiche della capitale portoghese, ma anche uno dei luoghi più indicati per conoscerne e comprenderne la storia.
Da roccaforte araba a sede della Corona
La presenza umana nella collina del castello risale a tempi remoti. Le ricerche archeologiche hanno portato alla luce testimonianze dell’Età del Ferro e, successivamente, prove di insediamenti fenici, greci e cartaginesi. Tuttavia, le prime informazioni di un “recinto” nella zona si hanno solo a partire dal II secolo a.C. quando Lisbona, allora chiamata Olisippo, funge da base della campagna di conquista della Lusitania da parte dei romani. Dopo varie dominazioni, nel secolo VIII d.C. la città passa sotto il controllo musulmano. Sono gli arabi che, nel secolo XI, costruiscono il castello. I geografi dell’epoca citano esplicitamente la fortificazione e la sua muraglia, che ha il compito di difendere la Qasba, il centro del potere politico e militare della città nel frattempo ribattezzata Al-Ushbuna.
Nel 1147 Alfonso Henriques, il primo Re del Portogallo, attacca la roccaforte con un esercito composto da crociati normanni, tedeschi e inglesi. Dopo un estenuante assedio durato 3 mesi il castello e la città vengono conquistati: Lisbona è cristiana. Dal secolo XIII, con la “promozione” di Lisbona a capitale del Regno (1255), il castello raggiunge il suo apogeo diventando il centro della vita istituzionale del Paese. Pur mantenendo il suo carattere di fortificazione militare, l’antico edificio islamico viene ampliato e adattato per ricevere il Re, la Corte e il Vescovo.
Nel 1580, con l’integrazione del Portogallo alla Corona di Spagna, la residenza reale viene trasferita nell’attuale Piazza del Commercio e il castello assume un ruolo prettamente militare. La riconversazione degli spazi, la costruzione di nuove aree e soprattutto il grande terremoto del 1755, compromettono pesantemente il monumento, che conosce così un periodo di forte declino.
Monumento Nazionale
l lavori successivi al terremoto, infatti, non rispettano fedelmente le tracce originali della vecchia fortezza e operano drastiche trasformazioni nel castello e nell’intera cinta muraria. Molti nuovi edifici sorgono letteralmente dal nulla nascondendo le antiche rovine, tanto che nel secolo XIX l’intera area è occupata da caserme. Classificato come Monumento Nazionale nel 1910, il castello subisce un importante intervento di restauro tra il 1938 e il 1940, sotto l’impeto nazionalista dell’Estado Novo. Grazie alle demolizioni le vestigia dell’antico palazzo reale vengono riscoperte e recuperano la loro forgia medievale. Riacquistata la sua antica grandezza, viene restituito ai cittadini, e da allora è uno dei luoghi più visitati dai turisti.
Merito soprattutto della vista mozzafiato che offre sulla capitale e il fiume Tago. Ma anche del museo e del sito archeologico che ospita, i quali presentano numerose testimonianze del passato del monumento e della collina sulla quale sorge, confermandone l’inestimabile valore storico. All’interno di una delle torri è possibile visitare anche la sorprendente Camera Oscura, dove grazie ad un meccanismo ottico inventato nel secolo XVI dal nostro Leonardo da Vinci, un gioco di lenti e specchi, è possibile osservare minuziosamente la città in tempo reale, con una vista a 360º.
Info
Il Castello di San Giorgio (Castelo de São Jorge in portoghese) è aperto 365 giorni all’anno e si trova in Rua de Santa Cruz do Castelo. È raggiungibile in autobus col numero 737 e in tram con i numeri 12 e 28. Per i visitatori che viaggiano in auto sono disponibili anche 2 parcheggi: Portas do Sol e Chão do Loureiro. Il biglietto d’ingresso costa 8,50 € normale, 5 € per disabili, studenti under 25 e anziani over 65. Gratuito per i residenti. Potete consultare gli orari nel sito ufficiale.