L'incredibile impresa dello Sporting nella Coppa delle Coppe del 1964

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L’incredibile impresa dello Sporting nella Coppa delle Coppe del 1964

Sporting Lisbona Coppa delle Coppe

La Coppa delle Coppe, competizione ormai estinta, era riservata alle squadre europee vincitrici delle coppe nazionali. Nel 1963, in seguito al successo nella Taça de Portugal (l’equivalente della nostra Coppa Italia), lo Sporting Lisbona allenato da mister Anselmo Fernández comincia un’avventura che porta la squadra a vincere l’unico trofeo continentale della sua storia. Non essendo ancora stata introdotta la regola dei tiri di rigore, i portoghesi dovettero affrontare ben tre spareggi per conquistare la coppa, l’ultimo dei quali addirittura in finale.

Giornale Sporting del 16/5/1964

Un percorso difficile

L’infortunio di Pizzaballa durante la partita di ritorno Sporting-Atalanta. Immagine: RTPmemória

L’esordio nella competizione non è facile: lo Sporting infatti rischia subito l’eliminazione nei sedicesimi contro l’Atalanta, che nella partita di andata si impone per 2 a 0. Nel ritorno, tuttavia, i bergamaschi devono schierare l’attaccante Salvador Calvanese in porta al posto dell’infortunato Pizzaballa. Circostanza che favorisce lo Sporting, che vince per 3 a 1 conquistandosi lo spareggio. Durante la partita decisiva i portoghesi cavalcano le ali dell’entusiasmo bissando il 3 a 1 sul campo neutro di Barcellona, con Mascarenhas protagonista di una doppietta. Gli ottavi sono ben più agevoli per la squadra. L’avversario cipriota dell’Apoel Nicosia si dimostra davvero modesto, subendo nella partita di andata ben 16 reti contro una. Il ritorno, una semplice formalità per lo Sporting, termina con un 2 a 0 che ha il sapore di allenamento settimanale.

Invasione di campo dei tifosi al termine della partita col Manchester. Immagine: RTPmemória

La vera impresa è realizzata nei quarti di finale. Nella partita di andata allo stadio Old Trafford il Manchester United di George Best e Bobby Charlton, all’epoca considerato il colosso del calcio europeo, rifila un sonoro 4 a 1 alla compagine portoghese. La situazione sembra disperata, ma nella partita di ritorno i giocatori sembrano indemoniati e riescono a ribaltare le sorti del torneo vincendo 5 a 0 e guadagnandosi così il pass per la semifinale con il Lione. Il doppio confronto con i francesi offre un equilibrio quasi perfetto: all’andata in Francia lo Sporting strappa un pareggio senza reti, mentre in casa termina 1 a 1. Come per i sedicesimi, anche in questo caso serve uno spareggio. È ancora la Spagna a portare fortuna ai lusitani, che a Madrid si impongono per 1 a 0 con una rete decisiva di Osvaldo da Silva nel secondo tempo.

Una vittoria storica

Trofeo

Figueiredo e il capitano Mendes con la Coppa delle Coppe

Nell’altro lato del tabellone ad imporsi è l’MTK Budapest. Siamo negli anni della massima espressione del calcio magiaro, ma oggettivamente gli ungheresi hanno avuto un cammino molto più semplice dei portoghesi. Hanno infatti eliminato, nell’ordine, i bulgari dello Slavia Sofia, i tedeschi dell’Est del Motor Zwickau, i turchi del Fenerbache e gli scozzesi del Celtic. Ma una volta giunti in finale si dimostrano un degno avversario. All’Heysel di Bruxelles, in una cornice di soli 3208 spettatori, si svolge una partita davvero avvincente. L’MTK si porta in vantaggio al 20′ con una rete di Sàndor, ma lo Sporting chiude il primo tempo con 2 reti di Mascaranha e Figueiredo. La squadra di Budapest riesce a ribaltare il risultato e a 10 minuti dal termine conduce per 3-2, ma un secondo gol di Figueiredo porta il match ai supplementari. Finisce 3 a 3. C’è ancora una volta bisogno di uno spareggio!

I tifosi acclamano la squadra allo Stadio di Alvalade, Lisbona

48 ore dopo, al Bosuilstadion di Anversa gli spettatori sono 14.000, più del quadruplo dell’Heysel. Lo Sporting è determinato a portare a casa lo storico risultato. A 20 minuti dall’inizio il difensore Joao Morais realizza direttamente da calcio d’angolo la rete che regala la vittoria ai lusitani. Lo Sporting vince così il suo primo e unico titolo europeo, ma è altresì l’unica squadra portoghese ad aver trionfato in Coppa delle Coppe. Vittoria che rimarrà unica nella storia, accompagnata anche dal record di reti in una partita di Mascarenhas (6 contro l’Apoel). Il centrocampista di origini angolane sarà anche capocannoniere del torneo con 11 reti, un altro traguardo che sicuramente non sarà mai dimenticato dai tifosi biancoverdi.

L’incredibile impresa dello Sporting nella Coppa delle Coppe del 1964 ultima modifica: 2018-12-26T10:07:22+00:00 da Luigi Bove

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