Dopo una partita ricchissima di emozioni, lo Sporting Lisbona ha riscattato una stagione deludente con la vittoria della Taça de Portugal, l’equivalente della nostra Coppa Italia. Sabato scorso infatti i biancoverdi hanno piegato ai rigori il favorito Porto, che resta senza titoli stagionali.
Un match combattutissimo
Ci sono voluti 120 minuti più la lotteria dei rigori per decidere la squadra campione della coppa nazionale portoghese. La partita è stata a dir poco scoppiettante, con i dragões che hanno annullato il primo match point dei leões ai supplementari all’ultimo minuto. Pensare che è stato proprio il Porto a passare in vantaggio con la rete di Soares su assist del messicano Herrera, che aveva precedentemente stoppato la palla con un fallo di mano, non ravvisato dall’arbitro. Sul finire del primo tempo, però, Bruno Fernandes, alla sua ultima partita in biancoverde (il centrocampista passerà al Manchester City) ha ripreso i dragões con un gran diagonale (deviato) dal limite dell’area.
Il secondo tempo vede la squadra di Sergio Conceição sfiorare il goal vittoria con Brahimi e ancora con Soares, che colpiscono due legni. Al novantesimo, tuttavia, la partita è ancora sull’1 a 1. Nel primo tempo dei supplementari arriva la sorpresa. Al minuto 101, infatti, arriva il goal dell’ex bomber del Wolfsburg Bas Dost, che porta in vantaggio lo Sporting. Ma quando tutto sembra deciso, arriva il pareggio del Porto. Nel recupero del secondo tempo supplementare, una zuccata di Felipe manda tutti ai calci di rigore. Qui l’errore decisivo di Fernando apre la grande festa dei biancoverdi, che si aggiudicano il diciassettesimo titolo della loro storia.
Il Porto resta a bocca asciutta
Il Porto, quindi, resta a zero titoli nella stagione 2018-19, nonostante il buon campionato, perso per soli 2 punti, e l’ottima Champions, in cui ha eliminato la Roma ed è stato estromesso da una delle due finaliste, il Liverpool. Grande delusione in casa dei dragões, che speravano di dedicare questo titolo al portiere Iker Casillas, colpito poche settimane fa da un infarto che, probabilmente, lo costringerà al ritiro. Soares, autore della prima rete ha alzato al cielo la maglia del numero uno, visibilmente commosso in tribuna.
La squadra dello spagnolo si ritrova costretta ad assistere, nel giro di pochi giorni, alla festa delle due squadre rivali, il Benfica e lo Sporting. Questi ultimi, dal canto loro, hanno riscattato una stagione molto deludente, ricca di scossoni in panchina e risultati altalenanti. I leões, infatti, hanno osservato a distanza la lotta per il titolo. Il successo in Taça de Portugal bissa il successo nella meno prestigiosa Taça da Liga, vinta sempre con il Porto e sempre ai rigori a gennaio.
Il tabellino della finale di Taça de Portugal
Sporting – Porto 2-2 (5-4 d.c.r.)
40’ Soares (P), 45’ Bruno Fernandes (S), 101’ Dost (S), 120+1’ Felipe (P)
Sporting (4-3-3): Ribeiro; Gaspar (dal 65’ Ilori), Coates, Mathieu, Acuna; Wendel (dal 106’ Jefferson), Gudelj (dal 93’ Doumbia), Bruno Fernandes; Raphinha, Luiz Phellype, Diaby (dal 75’ Diaby). All. Keizer.
Porto (4-3-3): Alves; Eder Militao (dal 102’ Hernani), Felipe, Pepe, Telles (dal 106’ Andrade); Otavio (dal 77’ Manafa), Pereira, Herrera; Marega (dal 99’ Lopez), Soares, Brahimi. All. Conceiçao.
Arbitro: Manuel De Sousa.
Ammoniti: Gaspar, Gudelj, Coates, Soares, Pereira, Telles, Raphinha, Luiz Phellype, Manafa, Bruno Fernandes.
Rigori: Soares (P) goal, Dost (S) traversa, Pereira (P) goal, Fernandes (S) goal, Pepe (P) traversa, Mathieu (S) goal, López (P) goal, Raphinha (S) goal, Hernâni (P) goal, Coates (S) goal, Fernando (P) parato, Luiz Phellype (S) goal.