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I belvedere di Lisbona: la città vista dalle colline

Lisbona nacque occupando la ripida collina del Castello di San Giorgio; con il passare dei secoli, si ingrandì conquistando nuove valli e alture, e unendole tra loro. Questo processo ha creato un’armonica coniugazione tra terrazze urbane, che sembrano osservarsi l’un l’altra. Oggi la città si sviluppa su 7 colline e possiede 19 miradouros (tr. belvedere) ufficiali: ognuno di essi regala magnifiche viste panoramiche sui tetti della capitale, i suoi monumenti più imponenti e, ovviamente, il fiume Tago. Ve ne presentiamo una selezione partendo proprio dal miradouro del Castello, il più alto di tutti.

Miradouro do Castelo de São Jorge

La muraglia del Castello costituisce un ideale proseguimento del Miradouro

Sebbene il castello risalga al secolo XI, il miradouro come spazio pubblico viene concepito solo a metà del secolo XX. L’antica fortificazione araba è stata totalmente restaurata tra il 1938 e il 1940 e da allora è uno dei luoghi più visitati dai turisti grazie alla vista che offre. Dalla Cattedrale gli occhi si spostano sulla monumentale Piazza del Commercio, scivolano sui tetti rossi della Baixa, per poi addentrarsi nelle stradine di Alfama e della Mouraria, i quartieri più antichi della città. Dirimpetto sorge la collina di São Roque, dove ritroviamo le suggestive rovine del Convento do Carmo e, poco oltre, la terrazza del Miradouro de São Pedro (del quale parleremo più avanti). A nord è possibile vedere le aree più recenti della città, dall’ampio viale dell’Avenida da Liberdade fino ai moderni edifici del Centro Commerciale Amoreiras. Ma il grande protagonista è l’azzurro del Tago, interrotto solo dall’inconfondibile silhouette del Ponte 25 de Abril.

Miradouro da Graça

La terrazza del Miradouro da Graça. Foto: Bruno Barata / viagemeturismo.abril.com.br

Nel vivace quartiere di Graça, che sorge sulla Collina di São Vicente, troviamo il Miradouro Sophia de Mello Breyner Andresen, da tutti semplicemente chiamato da Graça, uno spazio molto frequentato non solo dai turisti, ma anche da molti studenti e residenti del bairro. Situato nell’omonimo Largo, accanto a un convento del XIII secolo (anch’esso ricostruito dopo il terremoto), offre un’incantevole vista sui tetti e gli edifici storici della Baixa, nonché sul Castello. Il Tago è “nascosto” in grande parte proprio dalla collina di São Jorge, ma questo non rende la vista meno spettacolare: gli splendidi tramonti ai quali è possibile assistere dalla terrazza, a causa della sua posizione “centrale” rispetto al sole, sono ormai famosi in città. Uno spettacolo da non perdere, sorseggiando una birra alla spina o un tè caldo comodamente seduti in uno dei tavolini del chiosco.

Miradouro da Senhora do Monte

Circa 800 metri più sopra in linea d’aria troviamo il Miradouro da Nossa Senhora do Monte, spesso scelto dagli stranieri che passano un periodo di studio o lavoro a Lisbona come scenario della propria despedida, ovvero la festa d’addio alla città di Lisbona e alle persone conosciute durante la loro permanenza. Si sviluppa attorno alla Cappela di Nostra Signora del Monte (da cui il nome) e, per il fatto di trovarsi un pò più in alto, offre una vista più estesa di quella del Miradouro da Graça. A partire dal Mar da Palha, estuario del Tago, fino al Ponte 25 de Abril, passando per il Castello, la Mouraria e parte della Baixa fino al Parco Forestale di Monsanto.

Miradouro das Portas do Sol

Questo splendido miradouro deve il suo nome alla Porta do Sol, uno degli antichi ingressi della città di Lisbona che sorgeva poco distante da lì ai tempi del dominio arabo (VII-XI secolo). Situato sulla collina di São Jorge, la stessa del castello, è composto da 4 grandi terrazze interdipendenti, una delle quali occupata dall’omonimo bar/ristorante. Offre una vista unica sul Tago e sul quartiere di Alfama. Tra gli edifici che è possibile riconoscere ci sono il Pantheon Nazionale con la sua famosa cupola, la chiesa di São Vicente de Fora e di Santo Estêvão. Ma lo spettacolo più grande è dato sicuramente dalle enormi navi da crociera che quotidianamente passano davanti al posto, fornendo un saggio delle dimensioni del fiume.

Miradouro de Santa Luzia

Scendendo verso sud dal Miradouro das Portas do Sol, in direzione della Cattedrale, incontriamo un altro luogo incantevole: il Miradouro de Santa Luzia, un “salotto urbano” su due livelli composto da un bar/ristorante, un piccolo giardino e una piscina, delimitato da una muraglia decorata con azulejos, le tipiche piastrelle di ceramica portoghesi. Il panorama, “ritagliato” su un punto di vista leggermente più basso rispetto a quello di Portas do Sol, permette una osservazione più accurata del quartiere di Alfama, dalla cupola del Pantheon alla chiesa di São Miguel, oltre naturalmente a una visione più contemplativa del Tago.

Miradouro de Santo Estêvão

Foto: lisbonlux.com

Ed è proprio nel cuore di Alfama, quasi nascosto dalla chiesa di Santo Estêvão, che incontriamo l’omonimo miradouro, un’oasi di pace poco battuta dai turisti che offre una vista ancora più ravvicinata sul bairro più antico di Lisboa, l’ideale per “perdersi” con gli occhi nei suoi tortuosi vicoli. Dopo aver goduto della vista, è possibile scendere le scale e dirigersi verso il fiume, attraversando le pittoresche case e le stradine che conferiscono al quartiere la sua tipica atmosfera da piccolo paesino.

Miradouro de Santa Clara

Il chiosco del Miradouro de Santa Clara. Foto: CML

Questo miradouro deve il suo nome al Monastero delle Clarisse lì costruito nel 1294 e distrutto dal terremoto. Il panorama comprende la zona portuale di Santa Apolonia, dominata dalla cupola del Pantheon e abbracciata dal Tago. In lontananza è possibile riconoscere la skyline di Alcochete, cittadina che sorge sul margine sud del fiume. È qui che, dal 1882, si realizza tutti i martedì e tutti i sabati la Feira da Ladra, il più antico flea market della città. Un motivo in più per visitare il miradouro, approfittando dei tavolini del chiosco per riposarsi dopo gli acquisti.

Miradouro do Parque Eduardo VII

Situato a nord della celebre Piazza del Marchese di Pombal, in cima al Parco Edoardo VII, il più grande del centro (5 ettari), c’è questo miradouro monumental dominato da una enorme bandiera del Portogallo, che rappresenta l’orgoglio di Lisbona in quanto capitale del Paese. Nel belvedere è stato eretto anche un monumento alla Rivoluzione dei Garofani, che nel 1974 ha restituito la democrazia al Paese dopo quasi 40 anni di regime autoritario. La vista spazia dalla collina di São Jorge (a sinistra nella foto) a quella di São Roque (a destra), intervallate dal viale alberato dell’Avenida da Liberdade. Sullo sfondo, il Tago.

Miradouro do Largo das Necessidades

Una grande fontana ornamentale si trova al centro del miradouro. Foto: lisbonlux.com

Sicuramente uno dei belvedere più suggestivi di Lisbona. Costruito nel 1747, si trova proprio di fronte al Palácio das Necessidades, nel quartiere di Alcantara, in una zona abbastanza “decentrata” della città che ne ha fatto uno dei miradouros più tranquilli, ideale per chi ama leggere all’aperto o semplicemente rilassarsi. Il nome Alcantara deriva dall’arabo al-qantara, que significa “ponte”; sorprendentemente, non c’è un miradouro migliore in città per ammirare il Ponte 25 de Abril.

Miradouro de São Pedro de Alcântara

Concludiamo con il Miradouro di São Pedro. Construito nel 1864, possiede un’area di circa 6 ettari e si trova all’uscita laterale nord del celebre Bairro Alto. Il panorama, che offre una vista imponente di giorno e straordinariamente romantica di notte, si estende da Amoreiras al Tago, passando per i miradouros di Graça e di Nossa Senhora do Monte, e da quello del Castello, proprio di fronte. Ai suoi piedi pulsa di vita la Baixa. Se non riuscite a riconoscere tutti i luoghi niente paura: nella terrazza del miradouro vicino alla balaustra è possibile consultare una mappa, interamente fatta di azulejos, che aiuta a identificarli tutti.

I belvedere di Lisbona: la città vista dalle colline ultima modifica: 2018-12-10T06:26:46+00:00 da Marco Sabatino

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