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Recuperare spazi abbandonati con la musica: Ruínas

Conosco Christian Vismara da un po’ di tempo. L’ho rincontrato nel celebre locale TascaMastai per saperne di più sul progetto Ruínas (tr. rovine), che si propone di coniugare serate House e Techno con il recupero di edifici, aree urbane abbandonate e altre azioni di carattere sociale. Come tanti Christian è arrivato a Lisbona un po’ per caso, portandosi dietro la sua passione per la musica e per il design. Dalla ricerca di uno spazio dove organizzare i suoi dj set è nato questo progetto, che si è evoluto aldilà delle previsioni.

Il bisogno di nuovi spazi

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Christian Vismara alla console. Foto: Dance Dance Dance

Ho chiesto a Christian cosa l’abbia veramente portato a Lisbona. Mi ha spiegato che a un certo punto della sua vita ha lasciato l’Italia, « spinto da una grande voglia di estero »; inizialmente si è spostato in Olanda a Eindhoven, poi l’università gli ha proposto uno scambio a Lisbona, città che lo ha subito conquistato e « riempito di fascinazione ». Come se in quest’ultimo avamposto d’Europa avesse scoperto un’inaspettata libertà che però non ha ancora compreso appieno. Vede in Lisbona le enormi possibilità di una capitale moderna e multiculturale, anche se vi ha trovato un ambiente musicale piuttosto “chiuso”, che non offre tanti spazi quanto ci si aspetterebbe: « Entrare nel giro dei dj set », spiega, «non è facile ». Christian, che ha alle spalle una certa esperienza da dj, è anche un cervellone, non a caso ha studiato robotica. Così un giorno si è semplicemente detto: « perché non cercare uno spazio nuovo? »

Musica tra le rovine

Uno scorcio dei locali abbandonati della Quinta da Arealva. Foto: trendy.pt

Insieme ai suoi amici Alessio e Michele si è messo alla ricerca di un luogo che potesse ospitare le sue serate, fino a scoprire nella cittadina di Almada, oltre il Ponte 25 de Abril, la Quinta da Arealva, uno spazio industriale abbandonato sulla riva sud del fiume Tago. Ex industria di botti e barili nel XVIII secolo, l’ultimo uso conosciuto della Quinta fu quello di magazzino di vini; la prima impressione che si prova quando si arriva sul posto è quella di un luogo molto degradato e vandalizzato. Alcune sale dell’edificio, esposte alle intemperie, cadono lettaralmente a pezzi. Altre sono coperte appena da travi di legno annerite da un trascorso incendio. Così è nata l’idea di coniugare le serate con il recupero di spazi urbani.

Foto: trendy.pt

Detto fatto: i ragazzi hanno pulito e sistemato una parte dello spazio, destinato a ricevere una “discoteca”, e dato il via al passaparola attraverso un gruppo Facebook. Dopo il primo evento c’è stato il secondo, poi il terzo e il quarto, che ha raccolto oltre 300 persone. Dimostrando come sia possibile far tornare fruibile e “vivo” un edificio fantasma.

Recuperare spazi, aiutare la società

Uno dei primi eventi Ruínas

« Quando le persone sono insieme a una festa, sono molto più propense a condividere », mi ha detto Christian, con la convinzione di chi parla per esperienza. Si condivide prima di tutto uno spazio, che è giusto rispettare: gli ospiti delle serate sono invitati a non fumare al di fuori dell’area della festa per evitare potenziali incendi, a utilizzare i punti segnalati come toilette e
a buttare i rifiuti negli appositi contenitori della differenziata. L’organizzazione si sorregge su un libero contributo da parte dei partecipanti, che per le prime serate è servito appena a coprire i costi di gestione. Ma al traguardo dei 300 partecipanti, i ragazzi si sono trovati con un’eccedenza. Così è partito sul gruppo facebook il sondaggio che ha assegnato la donazione di questo denaro ad Amal Soap – Hope for a New Home, progetto portoghese basato sulla vendita di sapone prodotto da rifugiate siriane.

Stay tuned!

È stato bello parlare di nuovo con Christian. L’entusiasmo che traspare dalle sue parole mi ha trascinato in una dimensione finalmente piena di belle possibilità. Credo che in futuro cercherò di parlargli più spesso, anche per scoprire cos’altro metteranno insieme lui e i ragazzi di Ruínas. Dovreste farlo anche voi: cercateli su Facebook.

Recuperare spazi abbandonati con la musica: Ruínas ultima modifica: 2018-12-20T05:26:23+00:00 da Andrea

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