Il palazzo di Mafra si trova nella città di Mafra, a circa 30 km di distanza da Lisbona. Al suo interno è nascosto il più grande complesso di carillon. L’atmosfera che si respira è un’esperienza unica vissuta in un monastero in stile barocco che richiama in alcuni punti il neoclassicismo italiano. Il complesso edificio risale al XVIII secolo, nella parte centrale si trova la Basilica di Nostra Signora e di Sant’Antonio per poi estendersi, in modo simmetrico, verso le due torri che ospitano il grande carillon.
Il palazzo di Mafra comprende l’ala del re, della regina, una cappella reale di origine barocca, un monastero francescano, opposto alla facciata, e una grandissima biblioteca che conta circa 36000 libri. E’ immerso nel verde giardino del Cerco, dove, in passato, si organizzavano battute di caccia. Dal 2019 è diventato un bene protetto dall’UNESCO soprattutto grazie al suo complesso di carillon.
Il palazzo di Mafra: la leggenda dei carillon
La leggenda della nascita dei carillon narra il viaggio che Giovanni V di Braganza fece nel Paesi Bassi. Qui, s’innamorò della melodia dei carillon tanto da spingerlo a prenderne due e inserirli nei campanili del palazzo.
I carillon furono realizzati tra il 1730 e il 1731. Nel tempo, smisero di funzionare, precisamente nel 2001, proprio durante un concerto a causa di un problema tecnico che, segnò l’inizio del loro silenzio durato fino al loro restauro che avvenne tra il 2015 e il 2019. Ripresero a suonare all’evento del 2 febbraio 2020 estasiando con la propria melodia.
Il carillon nel palazzo di Mafra
Il carillon è uno strumento idiofono, vale a dire che il suono nasce dalla vibrazione del suo corpo senza l’utilizzo di corde. Il complesso sistema di campane formano una scala cromatica completa. Vengono suonate mediante una tastiera e pedaliera dal carillonner, cioè colui che esegue i movimenti che attivano le campane. Il palazzo di Mafra ha 2 torri alte 50 metri e il carillon si trova proprio sopra di esse, all’interno di un complesso di 120 campane in bronzo, di cui 103 per il carillon, un orologio a campana e una liturgia.
I carillon prevedono il funzionamento di due diversi sistemi:
- Sistema meccanico: due grandi cilindri di bronzo che, sotto la guida dell’orologio colpiscono delle chiavi metalliche con i loro perni seguendo una determinata melodia;
- Il suono dei carillon viene alternato ogni 45 minuti dalle prime luci dell’alba fino al tramontare del sole.
L’effetto che si crea è da restare senza fiato, in silenzio, mentre il suono supera la densità dell’aria e si propaga circondando il palazzo di Mafra di una qualche “sospensione”.
Il 2 febbraio 2020: la melodia dopo 20 anni di silenzio.
Dopo 20 anni di silenzio ecco che quest’anno sono tornate a far vivere la loro armonia. In occasione di tale giornata migliaia di portoghesi si sono radunati per vivere questo luogo e suono magico. L’effetto creato è da restare senza fiato, in silenzio, mentre il suono supera la densità dell’aria e si propaga circondando il palazzo di Mafra di una qualche “sospensione”.
Come raggiungere il palazzo Mafra e il suo carillon
Se quanto detto, vi ha fatto venire voglia di raggiungere il palazzo di Mafra, vi consiglio di affittare una macchina, per l’occasione. Avrete cosi modo di vivere per qualche minuto un tempo intriso di storia e magia. Arrivati, di fronte a voi, vi troverete la basilica e sulla destra un parcheggio gratuito. Parcheggiate e prendete un grande respiro, nella vostra mente dovrete fare un grande spazio e godervi il tempo in modo totale e senza distrazioni.
Itinerario da seguire
Iniziate la visita partendo dalla basilica e con la testa all’insù lasciatevi estasiare dal complesso di 6 organi oltre ai due carillon presenti all’interno delle due torri, con 57 campane ciascuna. La basilica è interamente decorata con pietra estratta dalle cave di Pêro Pinheiro, Mafra e Sintra. Dopo aver visitato la basilica è il momento di lasciarvi trasportare all’interno del palazzo. L’ingresso ha un costo di circa 6 euro per adulto, personalmente vi consiglio di munirvi anche di una mappa (al costo di 1 euro) per non rischiare di perdere alcuni punti unici al suo interno.
Descrizione del palazzo
Il palazzo di Mafra fu progettato a opera di Federico Ludovice che, decise di creare un’architettura decorativa di stampo italiano. E’ suddiviso in 2 aree differenti perché la moda del periodo imponeva una divisione della struttura. La zona nord del palazzo era dedicato al re, in cui viveva e trascorreva il suo tempo. La zona sud, era invece lo spazio dedicato alla regina. Il collegamento tra le due aree era, ed è tutt’ora, garantito da una galleria lunga circa 232 metri. Il primo piano del palazzo è consacrato all’arte sacra e infermeria del convento. Al secondo piano, invece, è presente la famosissima biblioteca, nata grazie ai frati del convento di Arrábida.
Terminata la visita del palazzo di Mafra vi consiglio di dedicare ancora qualche minuto al giardino. Al suo interno sono ancora presenti gli ingranaggi di legno che consentono la raccolta dell’acqua.
Informazioni utili su come arrivare
Per sintetizzare e rendere sereno il vostro arrivo al palazzo di Mafra vi inserisco qui le informazioni utili per arrivare:
- In macchina da Lisbona o Porto prendere la A8 ((Lisboa/Leiria o Leiria/Lisboa) e uscire sulla A21 direzione Malveira/ Mafra/ Ericeira.
- In bus o treno da Lisbona, invece, dovrete recarvi a Campo Grande con la linea verde della metro.
Vi possono essere utili le coordinate GPS per essere più precisi? Eccole qui:
38º56’12” N
9º19’34” O
In conclusione
Con questo articolo, spero di avervi trascinato nel desiderio di scoprire questo tesoro nascosto. Un luogo ricco di storia e di una melodia che mai sentirete con tale intensità come in questo luogo magico. Vi auguro di vivere il palazzo di Mafra e il suo grande carillon assaporando ogni sua sfaccettatura tra arte, storia, melodie e bellezza.