Uno dei luoghi più emblematici di Lisbona è senza dubbio la Praça do Comércio (piazza del Commercio) . Qui, fino al terribile terremoto del 1755, sorgeva il Paço da Ribeira, il Palazzo Reale di Lisbona, andato distrutto durante il sisma. La piazza come la vediamo oggi è frutto del progetto di ricostruzione della baixa (il centro della città) promosso dal Marchese di Pombal, “ministro del regno” (l’equivalente di un odierno ministro dell’interno) dal 1750 al 1777.
Prima del terremoto
Agli inizi del Cinquecento l’area dove oggi sorge la Praça do Comércio era già molto sviluppata. Trovandosi proprio sulla riva nord del fiume Tago, in una posizione strategica per gli scambi commerciali, ospitava i cantieri navali, gli uffici portuali ed altre strutture amministrative che controllavano le transizioni tra il Portogallo, le sue colonie e gli altri stati europei. Fu il re Manuel I ad ordinare di costruirvi la nuova residenza reale, che venne completata intorno al 1511. Fino ad allora, i regnanti portoghesi e la corte risiedettero nel Castello di San Giorgio, in cima alla collina che domina il quartiere di Alfama.
La presenza del palazzo fece guadagnare all’antistante piazza il nome di Terreiro do Paço (letteralmente “cortile”, o “terreno del palazzo”). Il sisma del 1º novembre 1755 e il conseguente tsunami, che praticamente rasero al suolo la capitale portoghese, non risparmiarono nemmeno il Terreiro. I reali, che quel giorno per puro caso erano lontani dalla loro residenza, decisero di non fare ritorno nei pressi del Tago, virando verso la zona di Ajuda.
La ricostruzione della piazza
A coordinare la ricostruzione dell’area fu, come detto, il Marchese di Pombal, figura chiave della rinascita post-sismica. La grande piazza di 170 x 170 metri venne realizzata seguendo il progetto dell’architetto portoghese Eugénio dos Santos, che pensò ad uno spazio a forma di lettera U rivolta verso il Tago. Le costruzioni laterali (le braccia della “U”) presentano delle gallerie porticate che finiscono in due larghe torri monumentali, reminiscenze dell’antico Paço da Ribeira. La “base” della U, anch’essa scandita da portici, si apre al centro sull’Arco Trionfale di Rua Augusta, cornonato dalle statue allegoriche della Gloria, dell’Ingegno e del Valore. La piazza fu completata interamente solo nel Diciannovesimo secolo.
Prese la denominazione di Praça do Comèrcio per sottolineare la sua rinnovata funzione economica. I suoi edifici furono infatti destinati a uffici governativi ancora una volta atti al controllo dei traffici portuali. Al centro della piazza si trova la statua equestre di Re José I, sotto il cui regno fu iniziata la ricostruzione della piazza e di Lisbona. L’opera totalmente in bronzo, realizzata nel 1775 dallo scultore Joaquim Machado de Castro, è la prima statua monumentale dedicata ad un sovrano portoghese. La fierezza del re e quella del suo cavallo che calpesta insidiosi serpenti lungo il suo cammino, è la più riuscita metafora della ricostruzione della città, il cui popolo ha saputo rimboccarsi le maniche e, con pazienza e dedizione, ricostruire tutto da zero.