Alle spalle della celeberrima piazza Dom Pedro IV, nota come Rossio, c’è un altro “salotto cittadino” che attira migliaia di turisti in visita nella capitale portoghese: la luminosa Praça da Figueira. La piazza, che occupa il largo dove anticamente sorgeva l’Hospital de Todos-os-Santos, diventò dopo il terremoto del 1755 la location del mercato principale della città fino al 1949. Di pianta quadrangolare, circondata da tipici edifici “pombalini”, è il luogo ideale per ammirare dal basso, ad una distanza ravvicinata, il Castello di San Giorgio.
La piazza del mercato
Il Castello di San Giorgio visto dalla piazza
La denominazione Praça da Figueira – letteralmente Piazza del(l’albero) di fico – deriva molto probabilmente dal nome di un pozzo che lì esisteva in epoca medievale, il poço do Borratém. Il termine deriva dall’unione delle parole arabe “bir“, pozzo, e “at-tin“, albero di fico, lasciando suppore che vicino allo stesso pozzo sorgessero uno o più piante del delizioso frutto. Prima del terribile sisma del 1755 la piazza era occupata dal suddetto Hospital de Todos-os-Santos, la più grande e importante struttura sanitaria della città dal Sedicesimo al Diciottesimo secolo.
L’antico Hospital de Todos-os-Santos in un dipinto del secolo XVIII. Nel “quadrato” occupato dall’ospedale sorge oggi Praça da Figueira
Dopo il terremoto, dell’ospedale rimasero solo macerie come, del resto, della vecchia città. Nel progetto di ricostruzione della Baixa (il centro cittadino) del Marchese di Pombal, il terreno occupato dall’edificio si traformò in una piazza, chiamata Horta do Hospital, destinata a ricevere il principale mercato all’aria aperta della città. Fu in questo periodo che sorsero gli edifici di quattro piani dal tipico “stile pombalino”. Nel 1855 la piazza aveva già guadagnato il suo attuale nome, mentre il mercato veniva dotato di una copertura per permetterne la fruizione anche nelle giornate di pioggia.
Una vecchia foto del mercato coperto, demolito nel 1949.
Nal 1950, dopo quasi due secoli di attività, il mercato venne chiuso e la struttura demolita per lasciare posto ad un parcheggio. Solo nel 1971 si decise di restituire il largo ai cittadini con l’inaugurazione dell’attuale piazza pubblica, concepita come uno spazio aperto e pedonale. Come in Praça do Comércio, anche qui venne posta una bella statua equestre, stavolta dedicata al re João I.
Praça da Figueira nel 1959
La statua di João I
L’imponente statua di João I, sovrano del Portogallo e dell’Algarve dal 1385 al 1433, ricorda i monumenti equestri dell’antichità e del Rinascimento. Il re viene rappresentato come sovrano degno di questo titolo, la cui autorevolezza è resa dallo scettro che tiene nella mano destra. Anche il cavallo, che prosegue la sua marcia a capo chino, sembra mostrare grande riverenza al suo padrone. L’opera, che come detto è molto recente, è firmata dallo scultore Leopoldo de Almeida.
La statua Di Giovanni I Di Portogallo. Fonte: Portugal Live Home
Quest’ultimo decorò anche il piedistallo, progettato dall’architetto Jorge Segurado, inserendo due medaglioni a bassorilievo raffiguranti Nuno Álvares Pereira, conte di Arraiolos, di Barcelos e di Ourém, e João das Regras, giureconsulto. Questi due personaggi furono figure chiave nella così detta Crisi del 1383-1385 (nota anche come Interregno, dal momento che non c’era alcun re al potere), che portò João I e la dinastia degli Aviz al trono.
Salotto cittadino
La Confeitaria Nacional, nota per essere la più antica pasticceria di Lisbona. Fonte: sito ufficiale
Praça da Figueira oggi è sede di alcuni tra gli alberghi, ristoranti e bar più eleganti del centro. Tra le attività di lungo corso non possiamo non citare la Confeitaria Nacional, la più antica pasticceria di Lisbona, fondata nel 1829 e celebre soprattutto per essere stata la prima produttrice del Bolo Rei (tr. Torta Re, o del Re), l’equivalente – per simbologia e diffusione – del nostro panettone. Oltre ad altri café e mercerie, negozi di abbigliamento e souvenir, la piazza ospita una volta all’anno il Mercato Italia – un evento organizzato dalla Câmara de Comércio Italiana em Portugal interamente dedicato alla nostra cucina – ed altri eventi enogastronomici e di artigianato locale che ne rievocano l’antico mercato.
