Mecenati e navigatori: il Monumento alle Scoperte di Lisbona

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EDIFICI STORICI MONUMENTI

Il monumento che celebra l’epoca delle Grandi Scoperte

Monumento alle Scoperte

Il Regno di Portogallo, come è noto, fu tra i più importanti finanziatori degli esploratori che nel XV e XVI secolo affrontavano gli oceani alla scoperta di nuove rotte per le Indie e le Americhe. Uno dei maggiori appassionati patrocinatori delle spedizioni fu il principe Enrico di Aviz, per questo detto Il Navigatore. Ed è proprio nel cinquecentesimo anno della sua morte che il regime dell’Estado Novo volle costruire a Lisbona un Monumento alle Scoperte.

L’apologia di una grande passato

Monumento alle Scoperte - 1940

Veduta della Piazza dell’Impero a Belém nel 1940, durante l’Exposição do Mundo Português. In fondo, è visibile il Monumento alle Scoperte

Il Monumento si trova sulla riva del fiume Tago, nel quartiere di Belém, di fronte all’emblematico Mosteiro dos Jerónimos, eretto a partire dal 1502 proprio per celebrare la scoperta dell’India. Fu commissionato dal governo portoghese all’architetto Jose Angel Cottinelli Telmo, con l’intento di esaltare in chiave nazionalista tutti i protagonisti delle grandi scoperte geografiche. Realizzato in appena otto mesi, venne inaugurato in occasione della sontuosa Exposição do Mundo Português del 1940. Per costruirlo si utilizzarono materiali scadenti, tanto da costituire un pericolo per i visitatori. Così nel 1958 fu smantellato e ricostruito, stavolta con una struttura in cemento armato rivestita con pietra calcarea.

Monumento alle Scoperte - Ricostruzione

Il Monumento in ricostruzione nel 1958

Alto 56 metri, ha la significativa forma di una caravella, l’imbarcazione che cambiò il modo di navigare degli esploratori. Su entrambi i lati vi sono dei bassorilievi raffiguranti lo scudo portoghese, mentre la porta d’ingresso è dominata dalla spada della Dinastia di Aviz. Ed è proprio Enrico il Navigatore che troviamo sulla “prua”, rappresentato con una caravella nella mano destra. Dietro di lui, in due file discendenti da entrambi i lati del monumento, sono raffigurati i grandi personaggi portoghesi che contribuirono alle Scoperte. Non solo navigatori, ma anche guerrieri, monaci, artisti e scienziati.

Monumento alle Scoperte - Statue

Particolare della fila di statue dell’ala destra del Monumento

Il poeta Luís de Camões, ad esempio, tiene tra le mani le sue Lusiadi, poema epico pubblicato nel 1572, tre anni dopo il suo ritorno dall’Oriente. Il pavimento a nord del Monumento presenta una rosa dei venti di cinquanta metri di diametro, realizzata dall’architetto Luís Cristino da Silva e offerta dal Sud Africa nel 1960, anno della seconda inaugurazione.

Monumento alle Scoperte - Rosa Dei Venti

La Rosa dei venti vista dal belvedere del Monumento

Classicità austera

Lo stile del monumento, realizzato sotto la dittatura di Salazar, si attiene a quella classicità austera tipica di tutti i regimi autoritari del Novecento, che in campo artistico puntavano fino all’esasperazione sull’identità storica e artistica dei propri paesi. Nonostante risultasse stilisticamente superato dall’avanzare delle avanguardie, ricevette comunque l’approvazione della critica contemporanea, per il suo alto valore simbolico. La sua costruzione servì a rimarcare il fondamentale contributo del popolo portoghese nel ridisegnare la mappa geografica mondiale, a sottolineare il coraggio degli esploratori (Vasco da Gama su tutti) e la sete di scoperte e avventure che da sempre alberga nell’animo umano.

Monumento alle Scoperte - Inaugurazione 1960

L’inaugurazione del “nuovo” Monumento nel 1960

Il Padrão dos Descobrimentos – questo il suo nome in portoghese – è stato ristrutturato nel 1985 su progetto dell’architetto Fernando Ramalho. Da allora ospita il Centro Culturale delle Scoperte, che comprende un piccolo auditorium di 101 posti e due sale espositive. Attraverso un ascensore è possibile accedere ad un belvedere posizionato in cima al monumento, da dove si può godere di una fantastica vista sul fiume Tago e il quartiere di Belém.

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Padrão dos Descobrimentos
Avenida Brasília s/n, Lisbona
Da marzo a settembre: aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00
Da ottobre a febbraio: aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00
Prezzi del biglietto e maggiori informazioni nel sito ufficiale

Il monumento che celebra l’epoca delle Grandi Scoperte ultima modifica: 2019-03-02T06:01:55+00:00 da Luigi Bove

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