Dimenticate il Bairro Alto, Príncipe Real o Alfama. Madragoa ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo quartiere più cool di Lisbona. “Incastonato” tra le eleganti zone di Santos e São Bento, questo piccolo bairro popular, antica sede di conventi e famiglie borghesi, ha conosciuto la sua massima espansione tra i secoli XVIII e XIX. Dopo un lungo periodo di decadenza, all’inizio degli anni 2000 è iniziata una grande opera di recupero urbanistico, in parte tuttora in corso. Oggi Madragoa sta conoscendo una nuova giovinezza, grazie all’impulso rappresentato dal turismo. L’apertura di nuovi ristoranti e locali alla moda, ma anche di librerie e gallerie d’arte, sta portando una ventata d’aria fresca. Una rinascita alla quale contribuisce anche la comunità italiana presente nella capitale portoghese. Ecco una lista dei principali spazi da conoscere a Madragoa.
Galeria Madragoa
La sala principale della Galleria Madragoa
Voluta da Matteo Consonni, ex direttore della Galleria Franco Noero di Torino e da Gonçalo Jesus, un biologo portoghese grande appassionato di arte contemporanea, la Galeria Madragoa ha aperto nell’aprile del 2016. I 30 mq dello spazio vogliono essere un punto di incontro tra le realtà locali e quelle internazionali: Luís Lázaro Matos e Sara Chang Yan (Portogallo), Renato Leotta (Italia), Adrián Balseca (Ecuador), Joanna Piotrowska (Polonia) e Rodrigo Hernandez (Messico) sono alcuni dei nomi che compongono il catalogo della galleria, che sin dall’inizio si occupa anche di scouting, dedicandosi alla ricerca e promozione di artisti emergenti. Dopo solo un anno di attività la galleria ha partecipato a ARCOMadrid, Artissima, Zona Maco e altre importanti fiere. Un piccolo tesoro da scoprire per tutti gli amanti dell’arte. Rua Machadinho n.45.
Museu da Marioneta
L’ingresso del Museu das Marionetas
Il Museo della Marionetta è interamente dedicato all’interpretazione e alla diffusione del teatro dei burattini, attraversando la storia di questa espressione artistica in tutto il mondo. La collezione del museo consiste di oltre 1000 pezzi, tra marionette rappresentati le varie tecniche di manipolazione e maschere provenienti da tutto il mondo. Dal 2008, ospita anche la Collezione Francisco Capelo di marionette africane e asiatiche. Il museo occupa dal 2001 i locali dell’ex Convento das Bernardas, fondato nel 1653 per concessione del Re João IV. Il terremoto del 1755 distrusse quasi completamente l’edificio, che venne ricostruito nel 1758 dall’architetto italiano Giacomo Azzolini. Nel 1834 fu ceduto a privati. Da quel momento, fu sede di un liceo e addirittura di un cine-teatro, e solo nel 1998 fu acquisito dal Comune di Lisbona. Rua da Esperança n.146.
Restaurante A Travessa
Il ristorante A travessa disponde dello spazio del chiostro dell’ex convento
Ed è proprio nell’antico refettorio dell’ex Convento che sorge il ristorante A travessa, una delle opzioni più sicure per una cena di qualità a Lisbona. Un’atmosfera raffinata ma informale si unisce a una cucina che attinge alla tradizionale gastronomia portoghese ma si arricchisce di numerose influenze internazionali. Il locale dispone di due confortevoli sale, restaurate e arredate con cura. Ma in estate si “apre” sul chiostro interno del convento, per un’esperienza ancora più gradevole. Travessa do Convento das Bernardas n.12.
Heim Café
L’interno dell’Heim Café
A un paio di minuti dal Museo delle Marionette si trova anche l’Heim Café, una caffetteria molto frequentata dai turisti e dagli “indigeni”. Il termine Heim significa “casa” in Ucraina, Paese d’origine dei proprietari, che qui hanno dato vita a uno spazio davvero confortevole. La sala è piccola ma ben arredata, con un gusto minimalista. E, cosa ancora più importante, i piatti sono preparati con ingredienti di qualità e confezionati con una cura straordinaria. A cominciare dalle omelette, passando per i toast e le insalate, fino ai dolci, sempre di produzione propria. Ma sono soprattutto i brunch ad essere considerati un must. Tre quelli disponibili: Il green, con avocado, uova, yogurt con muesli, frutta con miele; il yellow, con uova, salsiccia, fagioli, insalata e pane tostato con marmellata; e il red, con waffle, muesli, uova strapazzate, bacon croccante e insalata di pomodori e avocado. Rua Santos-O-Velho n.2-4.
Livraria/Galeria Tinta nos Nervos
L’ingresso della libreria/galleria Tinta nos Nervos
Tutto ciò che concerne l’arte del disegno, dall’illustrazione alla grafica, dai fumetti ai cartoni animati. Questo il topic della libreria Tinta nos Nervos, che è anche una galleria dedicata alle opere di artisti che operano in queste discipline. Oltre ad una vasta sezione di libri, riviste, cataloghi e altre pubblicazioni, all’interno potrete trovare un’ampia sala espositiva e un piccolo cafè con terrazza, dove è possibile leggere sorseggiando un buon tè o una cerveja fresca. Attualmente, e fino alla fine di agosto, lo spazio ospita la mostra collettiva “Fio da Navalha“, con opere del sudafricano William Kentridge e dei portoghesi Pedro Proença, Ema Gaspar e José Cardoso. Rua da Esperança n.39.
Osteria
L’interno dell'”Osteria”
Semplicemente la tipica e genuina gastronomia italiana. Questo è quanto promesso (e mantenuto) da Chiara Ferro, proprietaria ed anche cuoca di questa Osteria. Che come suggerisce il nome associa a una cucina “casereccia” un ambiente intimo e informale, confortevole ma senza pretese. Dalle focacce ai calamari fritti alla romana, dalle polpette al sugo ai piatti di pasta fresca fino ai cremosi risotti. Senza dimenticare, claro, le lasagne, nelle versioni “classica” con ragù alla bolognese o vegetariana. Tutto è preparato sul momento con ingredienti freschi e una passione tipicamente, inequivocabilmente italiana. Rua das Madres n.52.
Restaurante Il Covo
La sala principale del ristorante Il Covo
Una autentica cucina italiana realizzata con ingredienti di prima qualità, è la principale caratteristica anche de Il covo, aperto circa tre anni fa dallo chef Luca Salvadori, e subito impostosi come uno dei migliori ristoranti italiani di Lisbona. Tra i motivi del suo successo, l’ambiente intimo e rilassato, la pasta fresca preparata tutti i giorni, le ricette confezionate secondo tradizione con prodotti tipici che arrivano appositamente dall’Italia, antipasti sempre originali e un pizzico di fusion, con interpretazioni “in chiave italiana” di alcuni celebri piatti portoghesi. Immancabile il pesce, che arriva fresco ogni giorno direttamente dal mare di Costa da Caparica, dove Salvadori vive. Rua do Cura n.3A.
ReUse Creative Shop
L’ingresso del negozio Reuse Creative Shop
Se siete fans del vintage e i Flea Market sono il vostro elemento naturale, non potete prescindere da una visita a ReUse Creative Shop, un grande negozio di oggetti rétro e abbigliamento di seconda mano. Dai mobili alle lampade, dai vecchi vinili ai libri e alle riviste, passando per i vestiti e gli immancabili azulejos, entrare da ReUse è come tuffarsi nella soffitta dei nonni. Qualcosa di irresistibilmente affascinante da portare a casa, si trova sempre. Rua da Esperança n.24.
